Nevo displastico
Nevo melanocitico atipico
Nevo atipico
Anche definito Nevo di Clark o nevo melanocitico atipico, il Nevo displastico è una lesione che presenta caratteristiche varie ed un aspetto differente da quello dei comuni nevi con una maggiore possibilità evolutiva.
I nevi possono essere presenti in ogni parte del corpo ma più frequentemente si osservano a livello del tronco e del dorso.
Un nevo è detto neo nel linguaggio popolare. Quindi non c'è differenza tra neo e nevo.
La differenza sostanziale esiste fra un nevo displastico e tutti gli altri tipi di nevi (o nei). In genere il termine è utilizzato in senso molto generico pere indicare qualsiasi cambiamento della cute.
Inoltre il nevo è utilizzato per declinare delle lesioni specifiche della cute e varie alterazioni di altra natura (angiomi, fibromi cheratosi e altri).
Ecco perché nella terminologia scientifica, la parola nevo di solito è seguita da un aggettivo che la definisce meglio.
Le cause di insorgenza del nevo displastico sono la presenza di un fototipo basso, l’esposizione diretta ai raggi ultravioletti del sole senza applicare una sufficiente e costante protezione solare. Anche le radiazioni ionizzanti sono causa di insorgenza di nevo displastico pertanto tutti coloro che lavorano esposti a tali raggi devono sottoporsi a controlli semestrali/annuali.
Si tratta di lesioni per la maggior parte asintomatiche, talvolta sono situate in zone sottoposte a traumatismo anatomico (pieghe inguinali, ascellari) o traumatismo derivante da indumenti (bottoni, cuciture) per tale motivo possono causare fastidio e prurito.
I criteri di base nella valutazione del rischio clinico di una lesione nevica sospetta sono state sintetizzate nella “regola dell’ABCDE”.
“A” indica la asimmetria (dividendo idealmente la lesione in 2 metà e provando a sovrapporle esse non corrispondono).
“B” i bordi che nel nevo displastico si presentano irregolari, indentati, a carta geografica.
“C” il colore solitamente disomogeneo, policromico ossia con differenti tonalità di colore all’interno della stessa lesione.
“D” indica il diametro che nei nevi displastici è maggiore di 6 mm.
“E” indica l’elevazione e l’evoluzione, il primo aspetto va valutato perché solitamente queste lesioni si presentano più rilevate rispetto al piano cutaneo, l’evoluzione va indagata domandando al paziente se ha visto modificare la lesione nel tempo perché solitamente esse sono caratterizzato da modificazioni nel tempo.
La presenza delle caratteristiche ABCDE non è un’indicazione assoluta all’asportazione dei nei soprattutto se non si è modificato nel tempo, in questo caso è necessario un controllo periodico (semestrale o annuale). Al contrario, l’acquisizione improvvisa di tali caratteristiche atipiche fa propendere per l’asportazione chirurgica.
L’utilizzo della dermoscopia e l’applicazione di criteri di epiluminescenza permette di ridurre il numero di tagli inutili andando ad asportare solo le lesioni con una maggiore possibilità di trasformazione maligna