Obesità riduce efficacia dell'immunoterapia nei tumori

Lo studio dell'Unità di Oncologia con l'Imperial College di Londra

26/05/2023

I pazienti diabetici colpiti dal cancro rispondono meno ai trattamenti immunoncologici. In particolare, in queste persone la malattia metabolica è associata a una sopravvivenza peggiore e il rischio di progressione del tumore aumenta del 20% rispetto ai pazienti oncologici non diabetici. Lo dimostra uno studio, coordinato dalla Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico e dall'Imperial College di Londra, che ha coinvolto circa 1400 persone affette da tumori solidi avanzati e trattati con farmaci immunoncologici in 21 centri italiani e inglesi.

In passato alcune ricerche avevano evidenziato il cosiddetto ‘paradosso dell'obesità', perché sembrava che il fatto di essere in sovrappeso potesse favorire l'efficacia delle terapie che stimolano il sistema immunitario contro le cellule cancerose. Questo studio, recentemente pubblicato sulla rivista della American Association for Cancer Research Clinical Cancer Researchevidenzia come i pazienti diabetici, che sono spesso in sovrappeso o obesi, rappresentino invece un sottogruppo che beneficia meno dei trattamenti immunoncologici, con una sopravvivenza ridotta.

“Per la prima volta insieme agli altri ricercatori, abbiamo valutato 1395 pazienti affetti da tumori solidi trattati con immunoterapia con inibitori dei checkpoint immunitari, misurando accuratamente l'impatto negativo che la concomitante diagnosi di diabete può avere sull'efficacia di questi trattamenti innovativi – ha detto il dott. Alessio Cortellini, oncologo della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma e primo autore dello studio – Abbiamo anche mostrato come la glicemia (il livello di zucchero nel sangue, elevato nei diabetici) sia associata con l'infiammazione sistemica e come anche i campioni tumorali dei pazienti diabetici mostri una maggiore soppressione immunitaria rispetto ai campioni di pazienti non diabetici”.

Nel 2022, in Italia, sono state stimate 390.700 nuove diagnosi di cancro, in costante crescita anche per la diffusione di stili di vita scorretti. L'eccesso di peso rappresenta un importante fattore di rischio cardiovascolare e oncologico e, nel nostro Paese, questa condizione riguarda 4 adulti su 10: il 33% dei cittadini è in sovrappeso e il 10% è obeso.

Ricerche scientifiche hanno collegato obesità e sovrappeso a ben 13 diversi tipi di tumore e sono state esaminate anche le possibili relazioni genetiche tra obesità, cancro e sindrome metabolica. Il tessuto adiposo è composto non solo da cellule grasse ma anche da cellule del sistema immunitario che permettono che si bruci al momento giusto la nostra energia. Negli individui in sovrappeso o obesi, queste cellule sono ‘disorientate' e inviano messaggi sbagliati all'organismo. Da qui il maggior rischio di sviluppare il cancro. È perciò fondamentale adottare stili di vita sani, con una dieta corretta e attività fisica costante.